White Around

domenica 12 febbraio 2012

Dite quello che volete ma qua a Siena fa un freddo cane, dentro e fuori casa... queste giornate sono quelle che mi fanno rimpiangere ancora di più casa mia con i suoi 3 camini *sob sob*.
C'è poi da dire che in questa città non sono attrezzati, sono passate quasi due settimane dalle 'forti' nevicate e c'è ancora ghiaccio a terra un po' ovunque... sto quasi pensando di dare vita ad una di quelle iniziative del tipo "Regala anche tu un pacco di sale al comune di Siena se non vuoi finire al reparto ortopedico delle Scotte." Ogni tanto però esce anche una sfera di sole che trasforma Piazza Del Campo in una perfetta quanto inusuale pista ghiacciata

Lana Del Rey - Born to Die

venerdì 3 febbraio 2012

Ora io non faccio la giornalista, magari non particolari qualifiche per fare recensioni e per alcuni non capirò una mazza ma ci sta, ognuno hai suoi gusti, il mondo è bello perchè è vario e così via. Con post tipo questo non ho voglia di criticare o giudicare nessuno ma semplicemente ho voglia di esprimere un parere, seguendo il mio gusto personale, il mio istinto e le mie conoscenze seppur non a 360°. Credo di aver reso il concetto quindi andiamo al dunque.
Lana Del Rey tocca le vette del successo con il brano "Video Games" tratto dall'album Born To Die, uscito a fine gennaio per Universal, etichetta che ha sfornato anche una certa Lady Gaga.
Facciamo un passo indietro prima di Lana Del Rey c'era Lizzy Grant, vero nome della 'a breve icona del dark pop' ma Lizzy e Lana sembrano quasi Dr Jekill e Mr Hyde. La prima bionda platinata, dall'aria trasandata si esibiva qua e la con delle ballate jazz-folk che non l'hanno portata da nessuna parte, la seconda incarna il mix perfetto della diva di Hollywood con vaporosi boccoli, labbra sensuali dall'indole malinconica e retrò e una tormentata lolita moderna. Sembra proprio che Lizzy abbia lasciato spazio alla più apprezzata e dotata Lana, forse.

Born to Die con le sue 15 tracce più un remix (nella versione deluxe) non lascia l'amaro in bocca, è ricco e ben bilaciato seppure alcuni testi siano lontani dall'immagine nuova di zecca dell'artista. L'album rivisita in chiave noir speranze, illusioni e desideri di una non lontana generazione dal sapore glamour, l'animo dark dell'artista ci guida tra ballate struggenti di amori impossibili e ritmiche da ghetto con un ben riuscito intreccio di pop orchestrale e trip hop. Aprono l'album a mio avvisto 3 dei brani migliori, l'omonimo ed apocalittico Born To Die, l'intramontabile e ruffiano Video Games, Blue Jeans con tanto di omaggio a James Dean. Tra questi trova spazio un più hip hop Off To The Races e sulla stessa scia proseguono Diet Mountain Dew, la provocatoria National Anthem e la più lontana Lolita, vibrazioni diverse arrivano già da Dark Paradise e Radio che partono sottotono ma solo apparentemente. Già Carmen e Million Dollar Man iniziano a stancare, seppur con degli spunti interessanti sono troppo ancorati ai precedenti brani o semplicemente preparano il terreno per Summertime Sadness una dolce e non convenzionale ballata che resta tra i miei brani preferiti. This is what makes us girls con un beat tutto suo racconta di come da sedicenni teppiste si arriva a conquistare il mondo (true story XD)gli fa seguito un'insicura e piena di rimpianti Without you. In coda "The Lucky Ones" è forse l'unico brano in cui si può intravedere un barlume di incredula, incondizionata felicità ed il remix finale di Video Games potevano largamente risparmiarcelo. 
Insomma è un album che in definitiva comprerei, io sono una malinconica quindi ci vado a nozze con album come questi e poi credo seriamente che gran parte degli artisi farebbero carte false per avere un brano del calibro di Video Games nel proprio album.




Il problema grande dell'artista non ha a che vedere con i brani ma con le sue performances live, che fino ad ora sono state alquanto, come dire, imbarazzanti, il tanto atteso debutto al Saturday Night Live è stato un disastro, etichettato da molti come 'peggior performance'. Lana fasciata da un abito bianco da sirena avrebbe potuto ammaliare il pubblico con i brani che ha eseguito invece si è mostrata solo piena di insicurezze, non solo dal punto di vista vocale, insomma un grande flop considerate le aspettative. Migliora  nella recente performance al David Letterman Show (tanto di cappello ai musicisti, spesso passano in secondo piano, ed in questo caso l'hanno fatta da padroni a mio avviso)  ma forse Lizzie ha ancora un po' di strada da fare avanti a sè per diventare a tutti gli effetti Lana Del Rey.

La mia personale classifica dei brani

Winter playlist

mercoledì 1 febbraio 2012

La musica mi piace (seriously a chi può non piacere la musica?!?!)mi prende e non passa giorno senza che abbia sentito minimo un brano. Io sono curiosa, nel senso positivo del termine, mi piace sapere, ascoltare, sperimentare, sono così per tutto e la musica non fa eccezione, anzi. Sono una di quelle persone convinte che la musica faccia bene a tutto, che sia meglio di qualsiasi terapia, che quando tutto manca c'è lì quel cd che ha il magico potere di farti stare meglio o peggio, che nei 3 minuti di un pezzo il mondo sembra più bello, più semplice...oppure non c'è proprio. Spesso mi capita, quando sola o in compagnia di assentarmi per qualche secondo e pensare "quel brano di X in questo momento ci starebbe proprio bene..." Io nel mio inverno c'ho visto e ci vedo bene tanti pezzi, ma ho creato una playlist con i 20 che mi prendono di più e che maggiormente mi trasmettono le sensazioni tipiche dell'inverno medio italiano. Magari tra questi ce n'è qualcuno che incanterà anche voi...
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